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L’antica acetaia Fabbi nasce nel 1910 da una solida tradizione di famiglia sempre perfezionata nel tempo. 

Da allora, la sapiente tradizione, continua e si rinnova nella nostra famiglia attraverso la trasmissione orale di segreti e riti che fanno del “saper fare “ l’aceto balsamico tradizionale un vero e proprio culto, una passione che sono il fondamento di salde radici antropologiche e culturali ancor prima che familiari. 
Le assidue cure attente e sapienti sono state ricompensate dalla prestigiosa conquista nel 1976 del palio di Spilamberto, l’ambito riconoscimento,  che premia, in un agone di sacerdoti ed esperti, il miglior aceto balsamico tradizionale d’annata. 
Il prezioso impianto, la sua intelligente collocazione, l’assoluta perfezione del “balsamico “ sono i tratti distintivi che conferiscono a questa acetaia il suo fascino curioso e la sua particolare seduzione.
Secondo le prassi più accreditate, l’ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena viene ancora prodotto con l’impiego unicamente di mosto cotto ricavato dalle uve della terra modenese. La tradizione la vuole bianca, zuccherina, trebbiana , come quella proveniente  dal vigneto di proprietà dell’acetaia. 
L’invecchiamento avviene in barili di varie dimensioni e diverse essenze di legni pregiati.
Nell’acetaia Fabbi, oltre ai due tradizionali, si producono condimenti alimentari balsamici  
che si discostano dai più pregiati unicamente per il tempo di invecchiamento.
Uguali sono le uve, uguali le botti, la stessa cura presiede alla genuinità e purezza di questi prodotti.
La nostra famiglia produce, da quattro generazioni,  questo elisir di principi e re che ha il potere di esaltare il gusto degli alimenti a cui si accompagna e di arricchire ogni piatto, da quelli più semplici, come insalate e pinzimonio, alle pietanze più raffinate, come carne o pasta ripiena.
E’ pur vero che l’intenditore lo predilige “ liscio “, al cucchiaino da sorbire con devozione a fine pasto.
Memoria storica del palato, tuffo dei sensi nei sapori perduti. Un’esperienza unica che abbiamo il privilegio di gustare nel nostro tempo, grazie al paziente lavoro dei nostri antenati.

Famiglia Fabbi

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